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PROGETTO ESECUTIVO DI VALORIZZAZIONE DEL CENTROI PIACENTINIANO
1° LOTTO LAVORI : PIAZZA DANTE E PIAZZETTA PIAVE
ATI: arch. Luigino Pirola (mandatario), arch. Elena Franchioni arch. Gianluca Gelmini, arch. Mariola Peretti, Ing. Carlo Peretti, arch. Simone Zenoni.

E’ previsto un ridisegno generale del suolo della piazza impostato con l’obiettivo di mantenere evidenti le caratteristiche degli spazi piacentiniani, rendendo fluida e gradevole la passeggiata attraverso la città.
Il progetto trova le sue motivazioni in un’approfondita analisi della città esistente, sia dal punto di vista della storia che l’ha determinata che dal punto di vista dei materiali e delle forme presenti: l’obiettivo è quello di operare nel rispetto del contesto vincolato e pregevole di questa parte di città, valorizzandone i caratteri attraverso la riqualificazione del suolo pubblico oggetto dell’incarico.
Verranno eliminati i salti di quota e le fasce asfaltate che si pongono attualmente come elementi di frantumazione e impoverimento dello spazio pubblico: Via Monte Sabotino verrà rialzata al livello della piazza di cui diventerà parte a tutti gli effetti inglobata nella nuova pavimentazione in granito: la nuova piazza potrà quindi essere percepita come uno spazio unico esteso tra il Quadriportico e l’edificio del Tribunale.
I materiali lapidei delle pavimentazioni verranno utilizzati per favorire la lettura dello spazio urbano e della sua morfologia: la pavimentazione in porfido e corsi di pietra di Luserna esistente lungo i due passaggi laterali all’edificio del Tribunale verrà estesa fino ai portici , unificando dal punto di vista dei materiali i corridoi percettivi verso città alta, che rappresentano una delle caratteristiche più importanti del centro piacentiniano. Lungo l’asse centrale verrà invece utilizzata una pavimentazione in lastre di granito stellato analogo a quello della pavimentazione esistente sul Sentierone: nel masterplan generale vincitore del concorso tale pavimentazione è previsto venga estesa fino al teatro Donizetti, valorizzando il collegamento lungo questa direzione degli edifici più significativi del centro .
Le nuove pavimentazioni lapidee fungeranno da cornice rispetto al quadro centrale della piazza nel quale il progetto prevede il ridisegno di un giardino piantumato: in particolare verrà utilizzata una pavimentazione continua drenante per i percorsi dentro il giardino, mentre i parterre verdi verranno ridisegnati mantenendo una composizione di linee morbide.
Attorno alla fontana settecentesca -che verrà ricollocata nella posizione attuale- verrà ricostituita la corona di alberi ad alto fusto che appartiene all’iconografia del luogo a partire dall’epoca della Fiera settecentesca.
Per le aiole verranno invece utilizzate specie tappezzanti e arbustive con fioriture stagionali.
L’accessibilità all’edifico ipogeo dell’Ex Diurno verrà adeguata alle normative esistenti mediante:
a)La formazione di una nuova scala d’accesso verso il Quadriportico, allineata lungo l’asse che unisce il Teatro Donizetti all’edificio del Tribunale: in superficie, verso la Piazza, la nuova scala avrà una forma circolare circondata da un parapetto trasparente per consentire la permeabilità visiva lungo questa prospettiva che è fondamentale nello spazio piacentiniano
b)La formazione di due uscite di sicurezza posizionate lateralmente sempre per evitare di costituire blocchi alla permeabilità visiva della piazza: le uscite saranno piccoli volumi realizzati in vetro strutturale curvato e sono state dimensionate in rapporto all’altezza della zoccolatura degli edifici attestati.
c)L’impianto di sollevamento, previsto con vano interamente vetrato, verrà collocato in corrispondenza dell’attuale ingresso all’Ex Diurno e cioè sotto il portico verso Piazza Vittorio Veneto.
Sia i volumi vetrati delle uscite di sicurezza che il foro circolare con la scala d’accesso principale verso il Quadriportico, irradieranno luce alla piazza nelle ore notturne, contribuendo a migliorare la percezione di sicurezza del luogo.
I lampioni storici in ghisa esistenti verranno riutilizzati : è prevista l’aggiunta di lampioni dal design neutro e molto semplice per integrare l’illuminazione esistente all’interno dello spazio verde.